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Prenotazione Asseverazioni

APPUNTAMENTO

Presso il Tribunale di Ravenna le asseverazioni si fissano con APPUNTAMENTO: è necessario telefonare al n. 0544/511801, sig. Sergio Sani, per fissare un appuntamento con il dott. David Caraccio, responsabile del servizio.

Nel periodo estivo o durante le feste comandate gli appuntamenti sono sospesi, ad esclusione di quelli richiesti con urgenza motivata: in tal caso la motivazione dell’urgenza deve essere inviata a mezzo e-mail al responsabile della cancelleria, dott.ssa Patrizia De Angelis, che valuterà la richiesta.

Gli appuntamenti vengono fissati dalle ore 11:00 alle ore 12:00 nelle giornate di martedì, mercoledì, giovedì.

Per ogni appuntamento, l’utente potrà asseverare fino a tre atti (traduzioni o perizie); per atti molto corposi o per un numero molto alto di atti, occorre prendere accordi con il responsabile della cancelleria, dott.ssa Patrizia De Angelis. 


CHI GIURA

La traduzione asseverata può essere eseguita da una figura specializzata e professionista del settore traduttivo disposta ad assumersi la responsabilità civile e penale del giuramento che verrà sottoscritto e timbrato.

Giura il perito o l’interprete che ha redatto l’elaborato, cioè colui che ha tradotto l’atto, il perito che ha svolto la perizia, munito di valido documento d’identità.

Chi traduce un atto proprio, non può giurare.


LA PERIZIA O LA TRADUZIONE

La PERIZIA dovrà essere unita mediante spillatura, rilegatura o altro in modo da formare un unico atto; prima dell’asseverazione il Perito dovrà unire le pagine con il timbro di congiunzione, anche sul verbale di giuramento (perizia, verbale di giuramento, allegati).

La TRADUZIONE dovrà essere unita mediante spillatura, rilegatura o altro in modo da formare un unico atto; prima dell’asseverazione il Traduttore dovrà unire le pagine con il timbro di congiunzione, anche sul verbale di giuramento (originale da tradurre, verbale di giuramento, traduzione).

L’APOSTILLE o LEGALIZZAZIONE è altro foglio, che viene apposto alla fine del plico nel caso in cui il documento sia destinato all’estero.
Tutti questi documenti vengono pinzati insieme e costituiscono un unico plico.


VERBALE GIURAMENTO

L’utente dovrà verificare di avere lo stampato del VERBALE GIURAMENTO aggiornato; tale verbale dovrà essere collocato alla fine della perizia prima degli allegati; oppure tra l’originale dell’atto e l’atto tradotto dovrà essere compilato con il nome e cognome del perito o traduttore e gli estremi del documento d’identità valido.


BOLLI

I bolli da € 16,00, dovranno essere applicati ogni 4 facciate da 25 righe, quindi ogni 100 righe; si suggerisce di contare le 100 righe prima dell’appuntamento mettendo un piccolo segno a matita; nei fogli uso bollo, non è necessario contare le righe;

Nelle perizie dove insieme alle righe risultano dei grafici, delle tabelle, occorre contare le righe dei numeri o dei grafici come se fossero righe di parole; diversamente se i grafici e le tabelle sono inserite negli allegati, saranno applicate su ogni pagina € 2,00 di bolli.


GLI ALLEGATI

Alla fine della perizia, dopo il verbale di giuramento, dovranno essere spillati con timbro di congiunzione gli allegati alla PERIZIA.

Nell’ultima pagina della perizia, dovranno essere elencati, numerati e registrati gli allegati:

Su ogni allegato va applicata la marca da € 2,00, indipendentemente dal numero delle pagine;

Ogni pagina di fotografie viene considerata quale allegato;

L’allegato, come dice il termine, è allegato e non staccato dalla perizia;

L’allegato è rilegato in modo da poter collocare ritualmente il timbro di congiunzione;

Ogni allegato è unito dal timbro di congiunzione.


APOSTILLE

Ogni volta che si riceve un documento dall’estero o si deve inviare un documento all’estero, è necessario apporre l’apostille o legalizzazione.
Questi due termini indicano la stessa cosa, cioè una modalità di attestare la qualifica legale del pubblico ufficiale che ha firmato l’atto e l’autenticità della sua firma. L’Apostille è in vigore per i Paesi firmatari della convenzione de L’Aja del 5 ottobre 1961, mentre la legalizzazione per tutti gli altri.

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