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Il Tribunale

Il termine latino, da cui deriva l’italiano "tribunale", indicava in origine la tribuna dalla quale il giudice amministrava la giustizia. Nell’ordinamento giudiziario italiano il tribunale identifica l’organo giurisdizionale che ha composizione monocratica o collegiale (giudice unico di primo grado). Nel campo civile ha competenza per tutte le cause che non sono di competenza del giudice di pace. E’ inoltre sempre competente per tutte le cause relative allo stato e alla capacità delle persone, per la querela di falso, per la dichiarazione di fallimento e le cause che ne derivano, oltreché per le controversie di valore indeterminabile. E’ inoltre giudice di appello rispetto alle sentenze del giudice di pace. In materia penale, il tribunale ordinario, che esercita la giurisdizione in primo grado, è competente per i reati che non appartengono alla competenza del giudice di pace o della corte di assise.

La funzione fondamentale del Tribunale è quella di assicurare una risposta giusta e fornita in tempi ragionevoli alle esigenze dei cittadini di vedere risolte le loro controversie – di ampio spessore oppure minute – tanto da costituire da sempre “la ragionevole durata del processo“ un obiettivo da perseguire, oltre che un valore fondamentale della nostra Costituzione. Lo stesso art. 6 della Convenzione Europea dei Diritti dell’Uomo del 1950, entrata in vigore nel nostro ordinamento solo nel 1955, sancisce “Il diritto di ogni persona ad un’equa e pubblica udienza entro un termine ragionevole, davanti un Tribunale indipendente ed imparziale costituito per legge, al fine della determinazione sia dei suoi diritti e dei suoi doveri di carattere civile, sia della fondatezza di ogni accusa penale che gli venga rivolta“.

Statuizione questa, sinteticamente espressiva di fondamentali principi giuridici elaborati dai sistemi giuridici europei, che ha oggi trovato un ulteriore riconoscimento nell’art. 111 Cost., nel quale, tra l’altro si è ritenuto di ribadire che “La legge assicura la ragionevole durata“ del processo in condizioni di parità tra le parti e di imparzialità e terzietà del giudice.

Il Tribunale è il luogo dove lo Stato esercita la funzione giurisdizionale nell'ambito civile e penale: la prima è principalmente rivolta a dirimere le controversie fra cittadini; la seconda è rivolta a reprimere i reati e si svolge per iniziativa della Procura della Repubblica.

Nell'ambito delle sue funzioni civili il Tribunale esercita anche la c.d. volontaria giurisdizione, che raccoglie un insieme di competenze di natura prevalentemente amministrativa, fra le quali le più importanti riguardano la tutela patrimoniale dei minori e le amministrazioni di sostegno per le persone non in grado di curare adeguatamente i propri interessi.

Il tribunale si occupa anche delle procedure esecutive, finalizzate a dare concreta attuazione ai provvedimenti di condanna, e delle procedure riguardanti le aziende in crisi.

Ha in pianta organica ventitre magistrati e 85 dipendenti in p.o..

È diviso in una sezione civile, e in una sezione penale, alle quali sono preposti due Presidenti delle rispettive sezioni.

La maggior parte delle questioni, civili o penali, è obbligatoriamente trattata dagli avvocati, che hanno lo scopo di difendere i loro clienti traducendo le loro esigenze nel linguaggio giuridico. Gli avvocati sono quindi i principali interlocutori del Tribunale, tanto che il Consiglio dell'Ordine degli Avvocati ha sede proprio nel palazzo di giustizia.

Gli affari che possono essere trattati direttamente dagli interessati sono elencati nella Carta dei Servizi.

L'attuale Palazzo di Giustizia, progettato nell'anno 1983, é stato realizzato tra la fine dell'anno 1983 e la fine dell'anno 1986. Gli uffici del Tribunale e della Procura vi si sono trasferiti nei primi mesi dell'anno 1988 e l'inaugurazione si é avuta all'inizio del mese di maggio del 1988. Nell'estate dello stesso anno si é trasferita nel Palazzo anche la Pretura. In precedenza gli uffici giudiziari erano ospitati in edifici del centro storico: Tribunale e Procura in un edificio prospiciente P.zza Kennedy, la Pretura in un edificio sito in via Gordini.

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